Prove su Strada

Honda CB500X 2017 vs 2019

Parola d'ordine: equilibrio. Scopriamo le differenze!

Nel 2019 Honda ha portato un aggiornamento alla sua gamma 500, da qualche anno riferimento nella categoria A2 e non solo. La versione X è quella che ha beneficiato di un’importante novità: il passaggio dalla ruota anteriore di diciassette pollici a una più consona, per il genere di moto, diciannove. Esaminiamo le principali differenze in questo articolo.

Estetica e protettività

In foto o viste singolarmente si apprezza poco ma la 2019 appare più grande ed importante, la ruota da 19 e i laterali del serbatoio ridisegnati danno una maggior imponenza all’avantreno ed a tutta la parte anteriore della moto che contrasta maggiormente con lo snello post rimasto sostanzialmente invariato. Più belle e moderne le frecce, honda ha finalmente abbandonato i freccioni che montava identici su tutta la produzione mondiale. I lunghi raiser del manubrio visti di lato non sono bellissimi ma dal posto di guida non si vedono e quindi tutto sommato vanno bene così. La maggior larghezza delle semicarene del serbatoio si traduce anche in una migliore protettività chiaramente avvertibile in marcia. Il plex cambia nella forma ma è sostanzialmente uguale al 2018 solo che la possibilità di regolarlo in due posizione lo rende più funzionale. Per lunghi viaggi autostradali si vorrebbe qualcosa di più ma in ogni caso è ben studiato e non genera vortici fastidiosi che sballottano il casco. Il colore è più bello e meno pastello ma sono gusti personali. Ultima piacevole annotazione a favore della 2019 è un assemblaggio maggiormente curato rispetto a quello dei modelli precedenti che prestava il fianco a qualche critica.

Posizione di guida e confort

Detto della migliore protettività del modello 2019 la posizione di guida risulta maggiormente orientata al touring, più seduta e rilassata ma essendo meno caricata sull’anteriore (non che la 2018 fosse una sportiva, tutt’altro) restituisce un controllo meno diretto. Vibrazioni veramente ridotte per entrambe a tutti i regimi sia sul serbatoio che sulle pedane ma i lunghi raiser sono probabilmente i responsabili di un lieve aumento delle vibrazioni al manubrio nonostante sia stato montato un biconico. Chiarisco che non sono fastidiose ma sul modello 2018 non c’erano. La sella della 2019 è in po’ più stretta nella giunzione con il serbatoio e si tocca un po con le cosce ma sostanzialmente non è cambiata, un’imbottitura di maggior qualità ne avrebbe migliorato il confort sulle medio/lunghe distanze. Va segnalato un’aumento dell’altezza della sella dal suolo che rende mano agevoli le manovre a motore spento, É una moto comoda, facile e poco impegnativa nella guida, considerato anche il peso relativamente basso è una delle moto più piacevoli e meno stressanti dell’intero panorama motociclistico.

Strumentazione

Indecente era e indecente è rimasta. C’è stato un netto miglioramento nella grafica (niente da gridare al miracolo ma almeno il livello radiosveglia è stato superato) ma la visibilità rimane precaria e molto spesso non si vede nulla. Moto molto più economiche hanno dei bei cruscotti TFT luminosi e visibili, sinceramente il misero LCD dell’honda è una scelta un po’ braccina e di assai poca soddisfazione per l’utente visto che la strumentazione è una cosa che si ha sempre sotto gli occhi. Ed è un peccato perchè dal punto di vista informativo non demerita ed è anzi migliorata anche grazie alla nuova grafica.

Motore

Tra le due moto si avverte che la 2019 ha un maggior tiro ed una risposta più pronta ai regimi medio/bassi ma perde qualcosa in allungo. Non in potenza massima che è la stessa ma il modello 2018 agli alti è più pieno. Per il tipo di moto che è la X va bene così, probabilmente l’erogazione dei modelli 2018 è migliore per la F e la R per le quali si hanno aspettative più sportive. Sulla frizione invece lo stacco è netto tra i due modelli: la 2019 è enormemente superiore. E’ più leggera anzi è leggerissima ed in più l’antisaltellamento, cosa non scontata, è perfettamente tarato.

Comportamento su strada

Quì le differenze sono nette ed evidenti, la posizione di guida per quanto detto sopra condiziona l’ingresso in curva che anche grazie all’intrinseco comportamento della ruota da 19 è facile e rotondo. Il modello 2018 con la ruota da 17 è più reattivo veloce e preciso in ingresso di curva ma poi in percorrenza è più impegnativo mentre il modello 2019 scorre come sui binari su traiettorie più larghe ma non meno redditizie. A riprova della facilità con cui la moto percorre le curve basta vedere come risulta semplice chiudere le gomme. Non c’è la sensazione di impegno nella guida nè della moto ma poi la spalla del pneumatico dice che gli angoli di piega non erano poi così malaccio. Le sospensioni sembrano funzionare meglio anche perchè la 19 ant passa per ovvie ragioni meglio sugli ostacoli. Sullo stretto la 2018 al prezzo di un maggior impegno di guida è superiore ma vista che la mission della cb500X non è certo primeggiare tra le curve ma essere una confortevole ed eclettica crossover il comportamento del modello 2019 è più adeguato alla moto e probabilmente alle aspettative di chi la compra.

ATB

Se Top Gear ha il suo Stig, noi abbiamo il nostro ATB. Acronimo di "All the Bikes". Vero cultore delle due ruote, ha avuto modo di testare centinaia di moto e continua a farlo con lo stesso entusiasmo, sia che abbiano duecento cavalli o solo una manciata.

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