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Recensione X-Lite 803 RS e 903 Ultra Carbon

X-lite 803 rs Ultra Carbon o X-lite 903 Ultra Carbon? Stesso marchio, carbonio a profusione ma la sigla RS fa la differenza! scopriamolo insieme.

Nel 2020 il marchio X-Lite, appartenente all’ azienda Nolan, lanciò il modello 803 RS Ultra Carbon. Appena lo vidi me ne innamorai subito. Il casco, sviluppato in pista con appendice aerodinamica posteriore, Racetrack Setup, ha la possibilità di rimuovere lo spoiler aerodinamico e applicare le due alette superiori e laterali.

La colorazione nera e rossa mi sembró quasi fatto di proposito per la mia Ducati. In confezione fornivano anche una visiera scura e lente pinlock. Insomma ero super tentato all’ acquisto. Certo il costo non era proprio economico pertanto approfittando della fiera MBE di Verona, lo riuscì a portare a casa ad un prezzo scontato. Ricordo intorno ai 500 euro circa. Sono rare le volte che dopo un acquisto di un oggetto legga le istruzioni, mi piace scoprire e sperimentare, ovviamente senza far danni. Invece dopo aver aperto la scatola e preso in mano il casco ho dovuto necessariamente leggerle poichè presentava tante novità, regolazioni della calotta, svariati setup, insomma non proprio dall’ immediato utilizzo.

Ho apprezzato tantissimo il sistema LPC che mi permetteva di alzare o abbassare la calotta interna a mio piacimento, offrendo una migliore vestibilità, ma soprattutto mi permetteva di allineare lo sguardo con la visiera; le imbottiture interne realizzate con filamento in carbonio permettono al casco una maggiore traspirabilità, rendendolo antistatico e anallergico ed assieme ai guanciali sono totalmente estraibili e lavabili. (mi raccomando lavateli sempre a mano e con sapone neutro, lasciandoli asciugare bene). Il sistema di ventilazione rispetto al suo predecessore invece non presentava grandi novità, anzi a guardarli sembrano molto simili.

Ma la vera novità di questo 803 RS era lo spoiler aerodinamico posteriore denominato dalla stessa X-Lite RAS (Racetrack Aerodinamico Spoiler) il che fornisce una elevata efficienza aerodinamica stabilizzando il casco alle alte velocità, adattandosi al pilota quando è in carena creando una linea continua con la gobba aerodinamica della tuta. Questo kit è removibile pertanto quando non lo si utilizza, al suo posto monterete due alette creando così un estrattore d’ aria regolabile per offrire una migliore circolazione d’ aria estraendo appunto l’ aria calda dal casco. Nonostante l’indole da casco race e quindi più rumoroso di un casco touring ero molto soddisfatto.

A causa di un incidente in moto dovetti sostituirlo poiché presentava danni evidenti alla calotta esterna. Durante il periodo di convalescenza iniziai la ricerca di un nuovo casco ed ero molto tentato di riacquistare lo stesso modello in colorazione anniversario. Cercavo qualcosa di accattivante come l’803 RS ma con l’ indole meno pistaiola, un po’ più comoda e soprattutto meno rumoroso, dato che in moto mi piace ascoltare musica attraverso l’ interfono. Finalmente dopo svariate ricerche decisi di acquistare il modello X-903 Ultra Carbon in colorazione nero; stesse caratteristiche e tecnologie dell’803 RS ma più votato all’ utilizzo turistico. Mi è piaciuto il sistema di montaggio della visiera MVA (Magnetic Visor Assembly) che semplifica il montaggio e lo smontaggio della visiera rendendo tutto veloce e pratico.

Ha il visierino parasole utilissimo e protettivo all’ occorrenza e un’ottima imbottitura interna realizzata sempre con filamento in carbonio attivo, ma chè ho trovato più confortevole non solo per il comfort ma anche per la predisposizione degli spazi interni per aggiungere gli speaker dell’ interfono, non presenti sul modello 803 RS. Sono trascorsi due anni da quando l’X-903 mi accompagna e mi protegge nei miei giri in moto e sono molto soddisfatto ma il made in Italy è all’ altezza della concorrenza made in Japan? fatemi sapere nei commenti cosa ne pensate.

Giamba

Appassionato di moto da quando ero poco più di un ragazzino. La mia prima moto è stata una Ducati Monster. Quante emozioni mi ha regalato quel meraviglioso motore due cilindri. Mi sono innamorato a tal punto che anche la mia seconda moto è una Ducati Hypermotard. Le emozioni si sono triplicate ma la cosa bella è che ho iniziato a fare piccole modifiche e a prendermene cura. Ho imparato a usare vari attrezzi fondamentali per la manutenzione. Posso definirmi un grande appassionato a tal punto da sentire l esigenza di crearmi un soazio tutto mio dove potermi prender cura della mia moto in totale relax. Quanto è bello passare ore nel proprio box a coccolare la propria moto.

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