Recensione Leve Regolabili Mizu per Triumph Trident 660

Ergonomia. Sentiamo spesso questo termine quando, parlando di moto, ci raccontano la posizione in sella e il feeling che si sente nella triangolazione sella, manubrio e pedane. Ma l’ergonomia perfetta, il vero feeling di guida ideale, lo si raggiunge anche attraverso dettagli che potrebbero sembrare poco significativi. Leve, pedane, pedali.

Se poi, come il sottoscritto, siete dotati di mani piccole, la possibilità di regolare la distanza delle leve e di avvicinarle rispetto a quelle stock, diventa un elemento essenziale per migliorare il comfort e il piacere di guida.

I cataloghi ufficiali non sempre offrono soluzioni ottimali, sopratutto in un rapporto di qualità prezzo. Le alternative cinesi, scelte da molti motociclisti, offrono una compatibilità non sempre sufficiente e poi, in tutta sincerità, affidarsi a prodotti molto economici per una leva che frena la nostra moto, non è sempre un’ottima idea. Grazie a una nuova collaborazione con il marchio tedesco Mizu, abbiamo avuto l’opportunità di testare le loro leve regolabili e ripiegabili, montandole sulla Triumph Trident 660, naked moderna sul mercato da circa tre anni. Su questo modello, la leva frizione standard non ha alcuna regolazione.

Packaging e primo contatto

Se è vero che l’occhio vuole la sua parte, e che i dettagli spessono rivelano la qualità di un marchio, va fatto un plauso a Mizu che spedisce questi prodotti in un packaging di tutto rispetto. All’interno della confezione troviamo le leve protette da due sacchetti in tessuto brandizzati dal marchio, molto simili a quelli usati per gli occhiali da sole. Una cura, per questo genere di prodotto, che non avevamo mai riscontrato nemmeno negli accessori ufficiali di marchi Top Brand e dai costi più elevati.

Le leve sono davvero ben rifinite, con una sensazione di solidità importante, senza alcun gioco e con gli scatti di regolazione ben definiti. Sono regolabili in lunghezza, profondità, e nel nostro caso hanno anche la funzione antirottura. E’ disponibile anche un modello, più economico, privo di questa funzione che le preseva in fase di caduta. Noi le abbiamo scelte full black, ma esistono anche varianti di colore per meglio abbinarle al vostro tipo di moto e marchio. Un orange ad esempio sarebbe perfetto per la vostra KTM.

Sono fresate in CNC, senza alcuna sbavatura, e le viti sono tutte in accaio inox.

Installazione e feeling in strada

Non occore una particolare manualità per montarle sulla vostra moto. Consigliamo sempre di ingrassare i perni e di allentare il cavo frizione, se nacessario anche dal registro del carter. Abbiamo realizzato anche un breve video. Le leve hanno evidenziato una compatibilità perfetta con la nostra Trident, senza alcun gioco spesso riscontrabile sui prodotti di bassa qualità (talvolta anche su alcuni costosi, a dire il vero). Le sette regolazioni permettono di avvicinare tanto le leve e trovare la posizione perfetta. La lunghezza regolabile poi, vi permette di scegliere se usare le leve a piene mani o a due dita, potendo donare un look ancora più sportivo in caso di leva corta. Altri brand non offrono questa regolazione, e vi vincolano a una scelta iniziale tra leva corta o lunga in fase di acquisto.

Come vanno in strada? Semplicemente perfette e, come sempre, ogni qual volta sostituisco le leve stock con delle after market di qualità, provo quella piacevole sensazione di trovare la posizione perfetta per le mie mani e un controllo dei comandi davvero ottimale, che nella guida si traduce in una sensazione di comfort e sicurezza maggiori, anche e sopratutto sulle lunghe distanze chilometriche.

Se siete interessati a questo prodotto, ma anche a scoprire un nuovo marchio di valore, vi consigliamo di consultare il sito della Mizu a questo indirizzo: mizushop.de/it. Il prezzo è di 109 euro per il modello base e di 129 per quello top di gamma.

Il catalogo è davvero ampio, sia per genere di accessori (kit di abbassamento, porta targa, pedane e altro) ma sopratutto per modelli di moto, tra cui troverete anche gli ultimissimi arrivi, come il Duke 990.