Recensioni

Recensione Centralina Fuel X Pro Powertronic

Mille km di test per scoprire se questo prodotto firmato Powertronic mantiene le promesse di migliorare il nostro piacere di guida.

Le parole centralina aggiuntiva sono da sempre associate alla volontà di tirare fuori, grazie ad “aggiustamenti extra” dell’elettronica, maggiore potenza e in generale sfruttare appieno il potenziale di un motore. Auto, moto o qualunque genere di mezzo.

E il concetto negli ultimi anni si è allargato alle rimappature, che agiscono sulla centralina elettronica originale, con tutti i pro e i contro rispetto a quelle aggiuntive.

Non sempre però si decide di acquistare un dispositivo di questo genere per migliorare le prestazioni. Il concetto in questo caso è quello di ottimizzare il rendimento di un motore, senza stravolgerne i parametri e senza andare ad intaccare la ECU originale.

Powertronic, azienda leader da anni nel settore delle centraline aggiuntive, ha presentato lo scorso anno un dispositivo piuttosto economico, volto proprio a migliorare l’esperienza di guida senza stravolgere l’equilibrio del mezzo su cui lo montiamo.

La Fuel-X, disponibile in due modelli diversi (Lite e Pro), si presenta sulla carta con queste promesse:

  • Installazione semplice plug and play. Tutti i cablaggi sono già inclusi e nessuna modifica è richiesta a quelli della moto.
  • Diminuzione delle temperature di esercizio, fino a un massimo del 10%.
  • Esperienza di guida migliorata, con erogazione più fluida e meno strappi.
  • Adattamento automatico alla configurazione della moto, specie se monta scarico e filtro di terze parti.

Queste le caratteristiche presenti su entrambi i modelli, con la Lite quindi che è già programmata per tirare fuori il meglio dal nostro motore. Tuttavia la pro presenta alcuni vantaggi extra:

  • 10 mappe selezionabili, che possono essere cambiate velocemente in base a meteo, altitudine e stile di guida.
  • Interruttore, che permette di gestire le variazioni di mappatura, installabile su manubrio.
  • Tutti i cablaggi dell’interruttore e lo stesso sono resistenti ad acqua al calore.

Noi stiamo utilizzando da qualche settimana proprio la versione Pro su una KTM Adventure 390 euro 5 2021.

Confezione ricca e soprattutto assistenza svelta nel rispondere ai nostri dubbi pre e post acquisto.

Cosa troviamo in confezione?

Per prima cosa dobbiamo lodare l’azienda per un packaging molto curato, forse superfluo secondo alcuni, ma che testimonia l’attenzione dell’azienda nel voler presentare questo prodotto al meglio sotto ogni punto di vista.

Nella confezione troviamo la centralina Fuel-X Pro, l’interruttore da manubrio e i cavi di collegamento. A corredo anche alcune fascette fermacavi, un portachiavi e alcuni adesivi con il marchio Fuel-X Autotune. Non mancano le istruzioni e tutti i riferimenti web per contattare un’assistenza molto presente, che ha sempre risposto alle nostre domande anche prima di procedere all’acquisto del dispositivo.

E’ difficile montarla?

Confesso di aver fatto svolgere il lavoro a un meccanico, ma assistendo all’installazione devo ammettere che non è così complessa. Nel mio caso ho preferito, per comodità di installazione e per tenere più libero il manubrio, installare lo switch di selezione sotto sella. La mia intenzione infatti è di trovare il valore giusto di setting e di lasciarlo fisso, senza doverlo variare.

Per montare il tutto è stato necessario smontare solo un paio di pannelli sul lato sinistro, mentre i connettori sono passati sotto sella, lateralmente alla cassa filtro.

Qui trovate le istruzioni ufficiali per KTM Duke 390.

Dovendo recensire per questo blog il collettore di scarico full della Verex, ho colto l’occasione per testare questo prodotto con due diversi scenari:

1 – collettore di scarico originale, moto stock con solo silenziatore Akrapovic, accessorio ufficiale KTM Power Parts

2 – collettore completo Verex, che elimina catalizzatori e cassa di risonanza, abbinato ovviamente sempre al silenziatore Akrapovic

Ho avuto modo di testare le due configurazioni per diverse centinaia di km, sia in città sia su strada extraurbana.

Il mio setup con centralina e interruttore sotto sella.

Che cosa fa questa centralina?

Come detto è plug and play, non richiede setting complessi e fondamentalmente si “intromette” tra ECU e sonda lambda per sfalsare (a nostro favore) alcuni valori, spingendo quindi la ECU a fornire più carburante in determinate situazioni. Il cosiddetto “closed loop”, cioè quando l’acceleratore è costante, a un basso numero di giri, o comunque proprio in quelle fasi in cui il propulsore soffre la carburazione assai magra imposta dall’euro 5. Per comprendere meglio il significato di closed loop e in generale della moderne centraline vi rimando a questo articolo, in lingua inglese, davvero interessante ed esaustivo.

Schema del funzionamento della Fuel X.

Ma funziona davvero?

Informandosi sui forum e sui gruppi Facebook diventa davvero difficile farsi un’idea di un prodotto di questo genere. Per alcuni funziona ed è un acquisto consigliassimo, per altri una delusione cocente che non viene nemmeno mitigata da un possibile effetto placebo.

Io vi racconto la mia esperienza d’uso. La mia moto ha pochi mesi e un migliaio di km sull’odometro. Tuttavia, come mi è capitato in passato con Duke 200 e 390, ha sofferto di spegnimenti improvvisi, i famosi “stalling” di cui si parla spesso sui canali YouTube.

Proprio questo problema, che toglie piacere di guida e sicurezza in alcuni frangenti, mi ha spinto a voler testare questo prodotto. E dal giorno in cui l’ho montato, sia con collettore originale sia con quello Verex, gli spegnimenti sono spariti del tutto.

Del resto, il concetto base su cui si fonda il funzionamento, rende piuttosto naturale il miglioramento che questo dispositivo porta al piacere di guida. Addio spegnimenti quindi, ma anche un’erogazione più morbida e meno seghettata, specie nelle fasi di rilascio del gas. In parole povere, un’esperienza di guida migliorata.

Riconosco di aver avuto anche io, in principio, un po’ di scetticismo. Ma dopo una prova sul campo, ho deciso di tenerlo senza alcun dubbio sulla moto, magari trovando uno spazio migliore nel sottosella e montando sul manubrio il selettore mappe.

Anche la combinazione con scarico del tutto aperto, che normalmente avrebbe messo in crisi la ECU stock di fatto già molto “magra”, non ha sortito spegnimenti o difficoltà tipiche di un passaggio a scarico full decat. Ho regolato in quel caso la Fuel X Pro al valore 7 e devo dire che il miglioramento in fatto di fluidità di guida, complice anche l’assenza dei catalizzatori, è diventato davvero evidente.

Con collettori stock invece, l’ho utilizzata tra valori 5 e 6, che rientrano nel range ottimale indicato da Powertronic. Ricordiamo che il valore 3 equivale a quello “di serie” della centralina KTM.

Ogni volta che andremo ad accendere la moto, o a variare la mappa, lo switch lampeggerà per un numero di volte pari alla mappa selezionata. Cinque lampeggi ci segnaleranno quindi di essere in modalità mappa 5.

Capitolo consumi. Non ho notato un drastico aumento dei consumi, anzi. I valori mi sembrano del tutto simili, e la possibilità di mantenere in certi casi un rapporto più alto favorisce in realtà una leggera diminuzione che va sicuramente a compensare l’apporto maggiore di carburante da parte della ECU.

Schema riassiuntivo dei valori AFR. Per noi il valore 6 è quello ottimale in configurazione stock.

Ma allora, perché alcuni ne parlano male?

Io penso che chi resti deluso da un dispositivo del genere è perché cerchi un incremento di prestazioni o uno stravolgimento in positivo non realizzabile. Ogni motore ha i suoi limiti, inutile sperare di trasformare un monocilindrico così piccolo in un qualcosa che non può essere. Ma se si riesce a ottimizzare e smussare alcuni difetti, specie su un modello come la Adventure che punta a un’utenza matura e che sfrutta la moto in tutte le condizioni, non può che essere un’alternativa da tenere in considerazione.

Inoltre bisogna prendersi del tempo per valutare gli effettivi miglioramenti. D’impulso alcuni cercano di capire, nelle prime ore e in pochi chilometri, quali siano le variazioni e sopratutto cambiando di continuo mappa. Io mi sono preso diverse settimane e, guidando sui miei soliti percorsi casa lavoro, ho sentito le variazioni in meglio in base ai miei riferimenti abituali.

Conclusioni

Volete trasformare la 390 Adventure in una piccola belva? Ecco, comprate una 890! 🙂

Natualmente la mia è una provocazione. Io sono molto soddisfatto della mia moto, e rispetto alla Duke 390 questo modello è anche molto meno “nervoso” ai bassi giri. Ma non ho mai digerito gli spegnimenti improvvisi. Qualcuno ci può stare, stiamo pur sempre parlando di un monocilindrico, ma quando iniziano ad essere frequenti è naturale cercare una soluzione. Se poi, oltre a risolvere questo problema, andiamo a regalare fluidità aggiuntiva e a ottimizzare il funzionamento del motore, per me lo scopo è raggiunto. E quindi il prodotto è promosso!

Ricordiamo poi che, per chi è in cerca di un miglioramento anche delle prestazioni, Powertronic propone anche un altro prodotto più completo. La Powertronic FI, centralina aggiuntiva completa, con mappe scaricabili e possibilità di agire su vari paremetri della ECU, tirando fuori sicuramente qualcosa in più a livello di prestazione pura e possibilità di configurazione. Qui trovate la scheda prodotto.

E’ possibile acquistare la Fuel X sul loro shop a questo indirizzo. Il prezzo, attualmente scontato, è di 139 euro per la versione Lite e 167 per quella Pro. Purtroppo in Europa siamo penalizzati dal costo di importazione, ci auguriamo che l’azienda trovi presto un distributore europeo per ammortizzare queste spese.

La nostra pagella

Confezione e dotazione - 9
Facilità di installazione - 9
Rendimento - 8.5
Rapporto qualità prezzo - 8.5
Assistenza - 9.5

8.9

Ottima qualità e buon rendimento.

Un dispositivo promosso, ma da acquistare senza illudersi di trasformare un 390 in 890.

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Nazario Peruggini

Da sempre appassionato di auto, dal 2017 tornato al mondo delle due ruote. Nel garage, sempre in evoluzione, una KTM 890 SMT, una Duke 790 2023 e una piccola Honda CRF300L.

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5 Commenti

  1. Ciao, complimenti bella recensione e molto utile ed esaustiva…volevo chiederti, quanto hai pagato di importazione?

  2. Ciao, complimenti recensione molto utile ed esaustiva! Volevo chiederti quanto hai speso di importazione? Sono molto interessato ad acquistare il prodotto: grazie

    1. Ciao Matteo, quando l’ho acquistato io i costi doganali erano inclusi in fase di acquisto. Tra oneri doganali, spede di spedizioni e tasse se non erro il totale era un extra di un centinaio di euro.

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