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Recensione Sizzapp: Tracker GPS Antifurto per Moto senza Canone

I sistemi di tracking GPS stanno prendendo sempre più piede, soprattutto se con abbonamento a vita per la copertura satellitare. Oggi vi parliamo di Sizzapp e vi raccontiamo come funziona e come va.

Recensire prodotti ci offre un’opportunità da non sottovalutare. La possibilità di testare, sul campo, tipologie di prodotti su cui abbiamo pregiudizi o che non abbiamo mai pensato di acquistare. E io, da buon motociclista, di pregiudizi ne ho. Vivendo in una zona ad alto rischi furti dovrei preoccuparmi di installare tutte le varie tipologie di antifurti o tracking GPS, ma rassegnato all’idea che “se vogliono se la portano in ogni caso”, ho sempre agito più dal punto di vista preventivo, cercando di mettere poche volte a rischio le mie moto. O meglio di ridurre la percentuale di rischio stesso, perché sicuri non lo siamo mai.

Sizzapp ha catturato la mia attenzione con alcune pubblicità sul web, e dopo averli contattati, ci hanno inviato un sample di prova per testarlo a fondo varie settimane.

Unboxing e caratteristiche

In una confezione piccola avvolta da un elegante nastro regalo verde, che riprendere il colore distintivo del brand, troviamo il prodotto e una guida rapida di installazione. In confezione anche un piccolo sticker, che riporta il seriale del dispositivo, che sarà fondamentale in fase di registrazione del tracker nel nostro account.

Passando alle caratteristiche tecniche, la casa produttrice dichiara:

  • certificazione di impermeabilità IP67
  • installazione semplice, tensione di ingresso: 10-30 V CC
  • batteria interna tampone con autonomia di tre ore
  • dimensioni compatte pari a 70.5x67x25.6mm
  • possibilità di tracciare percorsi e configurare georecinzioni
  • condivisione della propria posizione in tempo reale
  • registrazione di dati quali altitudine, distanza e velocità
  • tre tipologie di notifiche di eventi
  • abbonamento 4G gratis per sempre

Sizzapp ha un catalogo tre versioni, due destinate alle moto e una specifica per le auto, collegabile alla presa OBD. In realtà nulla ci vieta di usare il dispositivo da moto su altri tipo di veicoli.
Le due varianti per le moto si differenziano sostanzialmente nel modulo 4G, sulla versione MAX da noi testata, e 2G sulla versione Lite. Per una differenza di 50 euro, in fase di acquisto, ci sentiamo di consigliare la MAX. Ma le considerazioni sul prezzo le faremo a fine articolo.

Come va su strada, e in garage

Il titolo di questo paragrafo non è ironico. In queste settimane di test abbiamo aperto più volte l’App di Sizzapp per resoconti riguardanti sia la fase statica, della moto in garage o parcheggiata all’aperto, sia dinamica, nei trasferimenti e piccoli viaggi che abbiamo percorso.

Io l’ho installato sulla mia SMT890, che di base non ha tanto spazio nel sottosella, nemmeno per accogliere un device così compatto. Ho rimediato trovando un posto nella zona batteria, dove con il biadesivo in dotazione una fascetta in nylon ho rapidamente installato il tracker GPS.

Per un’installazione più sicura e a prova di ladro, suggerisco di non fare un collegamento diretto a batteria, ma connettersi all’impianto elettrico in un’altra zona della moto, riuscendo quindi a nascondere meglio il tutto e a non lasciare un cavo diretto che possa subito far compiere, ai ladri, il percorso inverso batteria>tracking GPS.

Terminata l’installazione hardware, ci dimentichiamo del dispositivo fisico in se e gestiamo tutto tramite applicazione, con una quantità importante di opzioni e possibilità.

Come detto, nel prezzo di acquisto è incluso un collegamento 4G a vita, ma anche 50 notifiche al mese via SMS e altrettante via telefonate. Quelle Push in app, invece, sono illimitate. Potrete attivarle, disattivarle o modificarle in pochi attimi, anche a seconda del grado di alert che vorrete impostare in un determinato momento. Non sempre è meglio ricevere una chiamata invece di un SMS o viceversa.

Le notifiche riguardano questo tipo di eventi:

  • Rilevamento batteria scarica
  • Rilevamento degli incidenti
  • Disconnessione del dispositivo
  • Movimento non autorizzato

Com’è l’applicazione

Come accennato, l’esperienza d’uso del dispositivo si svolge tramite la sua applicazione, suddivisa in diverse sezioni ben ordinate.

Nella schermata impostazioni troveremo le statistiche generali, la mappa, la configurazione di notifiche e sensibilità del dispositivo, la scelta dell’ordine dei widget e tutte le sezioni di manualistica, changelog, termini e condizioni e FAQ. Non manca anche una sezione Feedback per contattare l’azienda, recensire il dispositivo o inviare suggerimenti.

Nella schermata principale, invece troviamo il voltaggio attuale della batteria, la temperatura esterna (rilevata tramite servizi meteo, non dal dispositivo), una piccola sezione dedicata alla mappe (pronta ad essere portata a tutto schermo con un semplice tocco), e i widget selezionati nell’ordine da noi impostato.

Gli altri tasti nella barra in basso riportano, oltre alle impostazioni generali descritte prima, a tutti i widget, alla mappa e alla sezione di configurazione del tipo di alert. Esiste anche una modalità silenziosa, per mettere in pausa ogni forma di notifica, per un tempo predefinito o in modo definitivo.

Widget

Un totale di 12 widget che ci permettono di sfruttare appieno tutte le potenzialità di questo dispositivo.

Notifiche. Qui troviamo tutta la lista di notifiche ricevute, suddivisa in giorni, in cui è possibile anche dare il check di “già lette” alle nuove.

Organizzatore. Un semplice ma utile reminder che ci ricorda, una volta compilati i vari campi, quando effettuare la revisione, rinnovare l’assicurazione, fare manutenzione generale o quella specifica della catena.

Trova. Ci apre rapidamente google map con la posizione attuale della nostra moto.

Velocità. Un registro della velocità massima raggiunta in generale, e quella massima e media delle singole giornate. E’ possibile anche spegnere, dalle impostazioni, la registrazione di questo valore.

Distanza. Ci ricorda quanti km abbiamo percorso nella giornata attuale.

Livello batteria. Schermata utilissima per monitorare lo stato della batteria del veicolo. Tensione massima, minima e media di ogni singolo giorno.

Viaggi di gruppo. Possibilità di impostare viaggi di gruppo se più motociclisti utilizzano Sizzapp. Non abbiamo potuto testare questa funzione, avendo un solo dispositivo.

Modalità silenziosa e Protetto. Entrambi i widget servono a disabilitare, rapidamente, il primo le notifiche, il secondo la protezione GPS.

Posizione. Ci consente di condividere in tempo reale la nostra posizione con qualcuno, un po’ come possiamo fare usando whatsapp.

Geofence. Ci consente di tracciare dei “recinti” virtuali in cui attivare o disattivare le nostre notifiche e alert.

Altitudine. Ci restituisce il valore massimo, minimo e medio registrato per ogni singolo giorno di utilizzo della moto.

Nella sezione delle mappe, infine, raggiungibile tramite il tasto con cursore di navigazione verde, al centro in basso, possiamo accedere alla sezione Viaggi, dove troveremo il riassunto di tutti gli spostamenti effettuati con la moto.

Prezzo e considerazioni finali

Tutte le volte che abbiamo spostato la moto, da spenta, abbiamo ricevuto puntualmente le notifiche di movimenti rilevato. Tutte le registrazioni GPS dei nostri viaggi sono state puntuali, tranne il valore della velocità che non sempre è stato ben rilevato. Utilizzando per la prima volta un sistema del genere, ho trovato anche maggiore serenità nel lasciare incustodita la moto in alcune soste, potendo sempre monitorare la situazione a livello preventivo. Difetti? Solo qualche traduzione imprecisa, che siamo sicuri verrà corretta con i numerosi update che l’azienda propone.

Il prezzo, per la versione che abbiamo testato, è di 275 euro, 50 in più della versione 2G. Un extra che ci sentiamo di consigliare, per avere l’affidabilità e la velocità di una connessione molto più evoluta. Per qualsiasi info o curiosità, commentate questo articolo o date un’occhiata alla completissima sezione FAQ del sito ufficiale di Sizzapp.

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Nazario Peruggini

Da sempre appassionato di auto, dal 2017 tornato al mondo delle due ruote. Nel garage, sempre in evoluzione, una KTM 890 SMT, una Duke 790 2023 e una piccola Honda CRF300L.

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