Recensione CARABC Carplay Android Auto per Moto da 5 pollici
Dopo tre settimane intense di test, vi raccontiamo come va questo dispositivo di CARABC, che si differenzia dagli altri per alcune caratteristiche particolari.
Effettuando l’unboxing di questo prodotto marchiato CARABC, ho subito avuto una sensazione: questo carplay bada sopratutto alla sostanza e alla durevolezza. Ma la prima impressione si sarà rivelata giusta? E lato software, sarà in grado di garantire prestazioni adeguate sia a livello di velocità che di stabilità di connessione?
Unboxing e contenuto della scatola
In una confezione semplice e anch’essa più improntata alla sostanza che al voler apparire, troviamo:
- Il carplay da 5 pollici con cavo di almentazione fisso
- Un’aletta parasole fissabile tramite due piccole viti, incluse in confezione
- Staffa universale da manubrio con relativi spessori per adattarsi a tutti i diametri più comuni
- Braccetto di collegamento tra staffa e dispositivo, con gommini antivibrazione inclusi
- Cavo di alimentazione per collegamento a USB di tipo A
- Cavo di alimentazione per cablaggio fisso su batteria del nostro veicolo
- Manuale dettagliato di istruzioni, a colori
- Utensili per fissare il dispositivo, piccolo giravite ed esagonale
Esiste anche una versione premium, comprensiva di telecamere e sensori TPMS esterni per monitorare la pressione delle gomme.
Caratteristiche tecniche
Prima di addentrarci nella recensione e nelle considerazioni riguardanti l’esperienza d’uso, vi riporto quelle che sono le caratteristiche tecniche dichiarate dal costruttore.
- Display IPS da 5 pollici e risoluzione 854×480 pixel
- Luminosità massima dichiarata di 1000 nit
- Certificazione di impermeabilità IPX7
- Microfono e Speaker integrati
- Connessione automatica dopo la prima configurazione
- Dual Bluetooth 5.0 per supporto a musica, chiamate e navigazione
- Compatibile con dispositivi da iOS 10 in su o da Android 13 in su
- Alloggiamento per micro sd protetta da sportellino metallico impermeabile
Installazione e prova su strada
Quando un dispositivo presenta la doppia possibilità di alimentazione, cablata fissa a batteria o tramite USB A, mette in campo una versatilità non da poco. In questo modo è semplice infatti scambiare il device tra più moto. Sulla mia SMT ho scelto proprio di collegarlo tramite USB, montando la staffa universale su un traversino stampato in 3D da 28 mm.
Come accennato in precedenza, mi ha colpito subito la robustezza del carplay di CARABC, che ben si è integrato sulla mia KTM, risultando per certi versi simile alle forme e ai volumi del TFT montato di serie sulla 890. Anche i gommini antivibrazione presenti sulla staffa di fissaggio, rivelano un’ottima cura che non abbiamo sempre riscontrato su questo aspetto in altri concorrenti. Nelle parte centrale della scocca posteriore c’è anche una zona dedicata alla dissipazione del calore.
Il display, che ha una buona risoluzione, ha un grande pregio e un piccolo difetto. Il pregio più grande è sicuramente la reattività del touch ai nostri input, persino quando usiamo guanti non studiati appositamente per display capacitivi. Da questo punto di vista si è rivelato il miglior device testato sinora, ed è una qualità non da poco perché durante l’utilizzo capita spesso di doversi muovere tra le impostazioni del navigatore e di Spotify. Idem se vogliamo rispondere alle chiamate in entrata senza dover armeggiare con i tasti del nostro interfono.
Il piccolo difetto a cui facevo riferimento riguarda la luminosità. Premetto che il display ha una pellicola protettiva già applicata, che consiglio di non togliere per preservarlo da segni e graffi. Detto questo, in condizione di forte sole, rispetto a dispositivi concorrente, appare un po’ meno luminoso. Nulla di trascendentale, sia chiaro, e probabilmente questo accade anche per la presenza della pellicola stessa.
Dopo una prima connessione tramite bluetooth, ogni volta all’accensione il software si è dimostrato sempre reattivo e stabile, senza alcun incertezza. La parte audio, abbinata al nostro interfono, ha mostrato anch’essa stabilità e nessuna interferenza o problematica di alcun genere.
Quell’aria rugged e durevole si è abbinata, in queste settimane, a un’esperienza d’uso consistente che ci ha fatto amare la sostanza di questo dispositivo. Personalmente credo che lo monterò sulla mia Honda CRF 300 L perché mi sembra adattissimo a una piccola enduro stradale, ma riconosco che anche su una ADV di stazza maggiore non sfigura affatto, anzi.
Considerazioni finali e prezzo
Il 2024 è senz’altro l’anno dei carplay, sia per auto di vecchia data, ma sopratutto per moto. La scelta è ampia, senza dubbio, ma prima di decidere cosa acquistare valutiamo bene destinazione d’uso e caratteristiche che per noi siano imprescindibili.
A un prezzo competitivo di 126,95 euro, che salgono a 175,95 per la versione dotata di telecamere e sensori TPMS per monitorare la pressione gomme, CARABC ci propone un device che ci conquisterà proprio per la sua immediatezza e comodità di utilizzo. Pochi fronzoli, tanta sostanza, e una cura nei dettagli che servono. Oltre alle foto, vi alleghiamo due video, uno di unboxing e uno dimostrativo che vi illustra al meglio le caratteristiche citate in questa recensione.
Prezzo compentitivo, come detto, ma con una gradita sorpresa per voi. Uno sconto del 15% utilizzando il codice Gravel15. Sconto che potete aggiungere in fase di acquisto. Cliccando sul pulsante in basso, invece, verrà automaticamente applicato una volta inserito il prodotto nel carrello.